mercoledì 27 aprile 2011

Se avete un paio d'ore di tempo, queste sono alcune delle cose che ascolto con maggior piacere ultimamente.

Tortoise dal vivo.


1974, l'anno di uscita di Red, uno dei capolavori dei King Crimson. Starless è per te, Daniele, per farti ricordare "quella" nota e, chissà, aiutarti a ricominciare.


Dal Giappone, Mouse On The Keys, live at Shibuya O-East.


Dianogah all'ear X-tacy di Lousville (oooh, Louisville...), con uno dei pezzi che preferisco, What's Your Landmass. Massimilia', fai caricare il video prima di vederlo altrimenti potresti spaccare il computer per la rabbia.


Irepress, Cyette Phiur. Il video è davvero stupido ma il gruppo fa paura.


Più leggeri ma assai gradevoli, i norvegesi Obstacles con Twilight Of The Idiots, Or How To Philosophize While Hammering On.


Battles! L'incarnazione della musica matematica. Possono non piacere, certo, ma sono davvero unici. Il video è stato realizzato con gli U.V.A. (i Signori delle Luci) per la Warp Films.


Dall'Irlanda gli Adebisi Shank, i figli scemi dei Battles. Forti.


Tool, sempre presenti, che si tratti di Undertow, Ænema, Salival, Lateralus o 10.000 Days.
Questa è Parabola (con un cameo di Tricky, inquietante anche senza make-up).


A Perfect Circle, side-project di Maynard James Keenan, al Jay Leno Show. Giuro che è lui a cantare e non Massimo Ceccherini.


L'hardcore continua a farla da padrone nella colonna sonora della mia sgangherata vita. Questa è una bella sorpresa del 2010, gli All Pigs Must Die, nulla a che fare con il pezzo di quei nazisti dei Death In June.
Line-up:
Vocals – Kevin Baker (The Hope Conspiracy)
Drums –
Ben Koller... vojo di', BEN KOLLER!!! (Converge/United Nations)
Guitars –
Adam Wentworth (Bloodhorse)
Bass –
Matt Woods (Bloodhorse)


E visto che sono stati citati gli United Nations:
The Shape Of Punk That Never Came (aperto rimando allo storico pezzo degli svedesi Refused), qui nel loro primo live al BlackCat di Washington DC.


Chi canta negli United Nations? Ecco qua Geoff Rickly con i suoi Thurday, Resuscitation Of A Dead Man.


Chariot, iconoclasti eredi dei compianti Norma Jean e Signori Incontrastati Del Feedback. Sì lo so, i Normaggìn esistono ancora, ma dopo il secondo disco hanno cominciato a suonare con gli ampli della Chicco.
David De La Hoz, video piuttosto bislacco ma interessante. In presa diretta.


Blind Idiot God, finalmente ho "ritrovato" Cyclotron, il loro album del '93. Durissimo. Thunderhead live.


Senza video, Young And In The Way, Life Has No Buttons, dal loro Newborn E.P. del 2011.


L'unico gruppo francese che ascolto, gli As We Draw. Giovani e bravi, vi propongo Shield, anche questa senza video.


Harcore chiama Rap, tutt'e due Straight From The Streets. Negli ultimi mesi ascolto quasi unicamente quello italiano, mi starò rincoglionendo...? Chi può dirlo? Ma soprattutto, interessa a qualcuno?
Gente De Borgata, un vecchio pezzo con Emanuele Narcos, Non C'ho Lacrime.


Sangue Mostro (Napoli), E Ccos' Nost'.


Un pezzo di storia: Lucida Follia, Dj Gruff con Aliosha e Giuliano "The King" Palma (solo amore per Marvin, Requiescat In Pace).


Un Maestro riconosciuto della Nobile Arte Del Rap, Kaos 1 con Cose Preziose. Nulla da aggiungere.



RENDO NOTO SIN D'ORA IL MIO DISCO ITALIANO DELL'ANNO, ANCHE SE E' COMINCIATO DA QUATTRO MESI (mi ci gioco le palle che nessun altro riuscirà a fare di meglio):

ICON dei LENTO.

Un'opera monumentale.
I musicisti e la Denovali Records offrono l'album in streaming e free download.
Mamma mia che disco. Non aggiungo altro, approfittate del link e correte ad ascoltarlo.

Questo è quanto. Prossimamente mi impegnerò a segnalare le novità che mi hanno colpito nel 2010, ci vorrà tempo perché ho un sacco di materiale ancora non troppo scrupolosamente vagliato, comunque lo farò.
Un abbraccio a tutti e buon ascolto.

Claudio dei Norma

giovedì 21 aprile 2011

Roma, 27 Aprile 2011, Madball e H2O al Blackout Club di Roma, via Casilina 713.
Aprono Strenght Approach (Roma) e Nosebleed Connection (Palestrina).
Chi c'è c'è.

Claudiocane

venerdì 8 aprile 2011

Ieri, 7 Aprile (due giorni dopo il 5 Aprile degli Atomi), abbiamo dato l'ultimo addio a Luigia.
Siamo andati a prendere l'urna e disperdere le ceneri dell'adorata, ingenua contadinella di Pesaro, in una giornata così bella che l'avrebbe commossa.
Barbara, un'impiegata del posto, ci ha accompagnati e aiutati, è stata vicina a mia sorella con le sue parole e la sua semplicità, rendendole meno pesante il definitivo distacco da ciò che rimaneva di mamma.
Ora posso smettere di fare l'uomo e piangere in santa pace.
Ho sovrapposto l'immagine di Luigia che ride con Silvano a quella che ho visto il 19 Marzo, senza cancellarla, anche perché non la potrò mai dimenticare.
E' questo quel che voglio ricordare, solo il meglio, solo amore, solo vita.
Un bacio a te e al nasone con gli occhi azzurri.

Claudio