martedì 14 aprile 2009

DayOne - I'm Doing Fine




Everyone has
Their own centre to this universe
But it stops right there
And kids who try and see it all
Writing graffiti on the wall
But it stops right there
And were all in the know
From one television show
But it stops right there
And take care of yourself
'Cause its all about ourselves
And it stops right there

Im lost looking in a sea of faces everywhere
Now where did she go?
I need to find her quickly
To immerse my insecurity
Im lonely amongst these people
And I need to feel love
And I need to feel part of something
Is that strange?
And why are they reluctant to talk
And why do they look alone when they walk?
I see a face but no names

But despite my confusion
Ive come to the conclusion
That people
Need people
Its something I forget
But Ive come to accept
That people
Need people

And Im alright
And Im ok
Im surviving well
Without you
And what did you want
And what did you expect
Did you want me to still talk about you?

No, no way
Im on my own now
And doing fine ( and doing fine )
No, no way
Im on my own now
And doing fine ( and doing fine )

And anyone can give
Money to a good cause
But it stops right there
And anyone can sign
A petition to change the law
But it stops right there
And we can believe in socialism
Or any theorism
But it stops right there
And take care of yourself
'Cause its all about yourself
And it stops right there
But Im not part of this
Im not seeing what theyre seeing
Im staring at the ceiling to the world
To see what is lying
On the horizon
Maybe Ill see you again someday girl

But despite my raw deal
I still feel
That people
Need people
Its something we forget
But we must accept
That people
Need people

And Im alright
And Im ok
Im surviving well without you
And what did you want
And what did you expect
Did you want me to still talk about you?
No, no way
Im on my own now
And doing fine
No, no way
Im on my own now
And doing fine
I'm doing fine

L’ANELLO AI TEMPI DEL COLERA.

L’anello stringe il dito perché la mano è troppo grassa.

L’anello vince il male e il dito muore.

L’anello non ha un signore.

L’anello si è perso tra le macerie.

L’anello non pende dal collo di Frodo.

L’anello può fare questo e quello perché è banale.

L’anello è stato scagliato contro il muro.

L’anello svanisce nel buio.

L’anello è un cerchio di gratitudine.

L’anello non vuole lasciarti andare.

L’anello è un frammento di vita.

L’anello ti fa sposare.

L’anello è come la piscina dei giusti.

L’anello non vuole capire.

L’anello vive il mondo come un cerchio perfetto.

L’anello tornerà all’origine.

L’anello è un sigillo.

L’anello è finito nel fosso.

L’anello s’è perso.

Grazie anello. 

A mai più.

Daniele.

domenica 12 aprile 2009

Tra le bozze non pubblicate di questo blog condiviso col mio amico Daniele, ho ritrovato questa cosa scritta un mesetto fa e mi è piaciuta molto. Anche qua cito Bandini, beh, adoro quel personaggio di Fante. E rileggendola ho capito che anche in quel momento sapevo perfettamente che stavo per fare qualche cazzata. Troppo facile far finta di niente. E troppo difficile evitare di farlo.
C'ho aggiunto delle considerazioni sulla vita e la morte. Mio zio tre giorni fa ci ha lasciato. Ma oggi non è risorto.

"Tra pochi giorni sarà Primavera. Il Porcone di Reiser son già due mesi che non cambia i mutandoni per poi poterli trasformare in aereoplanino 'non di carta' da lanciare come pegno d'amore verso la malcapitata di cui si innamorerà.
Dice Battiato, 'la primavera tarda ad arrivare', e a me Battiato sta serenamente sul cazzo. Poi in che canzone scrivi 'ste cinque parole...
Comunque.
Tra pochi giorni sarà Primavera, e oltre al Porcone, molte altre persone si preparano al Suo avvento. Novello Bandini, anch'io spero nel disgelo, ma al momento il cuore continua a tremare di freddo e ha talmente tanti brividi da battere tachicardico. A volte sembra porti un tre quarti invece del canonico tum-tum.
Primavera piace a tutti. Come le viole anche noi, ritorneremo. A fare che? Mi sembra una tale presa per il culo 'st'euforia di rinascita e passione, fisicità e benessere. Io al momento non sto molto bene. Sono allegro ma manco di pace e soffro. C'ho un dolore Primavera-Estate-Autunno-Inverno che ho imparato ad amare e alimentare. Sta per arrivare La Primavera Dei Miei Sbagli, anzi, ho già cominciato. Frettolosamente mi sono dischiuso come una prematura primula e ho preso la prima mazzata. Questa stagione è una sòla. Più delle altre tre. Almeno in Inverno c'è Natale, che è 'na tale rottura de coglioni ma in Primavera c'è la pasqua, mannaggia il papa."

E oggi è Pasqua, il giorno della resurrezione. Che presa per il culo. 
Mi è sempre piaciuta questa fissa delle religioni per la vita dopo la morte, o il ritorno dell'essenza eterna che si reincarna in un altro corpo e alla sua fine si libera di nuovo per tornare a vivere e morire di nuovo e poi ancora... ammazza che palle.
Che dire? L'altro ieri è morto mio zio Terzo, un altro grand'uomo ci ha lasciato, un altro pezzo delle mie radici è venuto meno. Succede e succederà ancora. Su tutti gli aggettivi che mi vengono in mente per il fratello di mia madre, il primo è "generoso". C'è sempre stato. Sempre presente e pronto ad aiutarti. Lui e papà hanno lavorato insieme per una vita. Hanno diviso tante di quelle cose. Tante di quelle partite a carte. Madonna, diventavano delle bestie quando giocavano! Due uomini dalla cui bocca usciva a malapena una parolaccia, prendevano a bestemmiare come camalli. O come me, via. Che belli.
Zio ha avuto una vita piena, positiva. Con tanti problemi ma tante gioie. Purtroppo zia Eugenia ci ha lasciato un pò troppo presto, ma lui è riuscito a superare anche questo, continuando a portarla nel cuore.
Terzo, ci mancherai. Saluta papà e se ricominciate a darci sotto a briscola, tresette o scopa, bestemmiate piano perché siete molto, molto più vicini a quel rompicoglioni con la D maiuscola.

Claudio

martedì 7 aprile 2009

Quanto mi piace atteggiarmi e scrivere del mio amore per i miei amici, di quanto sono fortunato ad avervi accanto e che bello che mi sopportate e povero Claudino povero Claudino, sì, che bello, volemose bene.
Ma se poi non amo me stesso, non riesco a volere il mio bene, faccio consapevolmente scelte sbagliate per potermi autocommiserare e indulgere in pianti e schiamazzi come il più rompicoglioni dei mocciosi, che senso ha? Con quale coraggio scrivo quelle belle e patetiche parole se poi approfitto della prima stronzata che mi capita per vomitare addosso ai presunti "adorati" tutto lo schifo che c'ho dentro?
Ho poco di sincero da dire e lo faccio adesso. 
Come tanti altri sto messo molto male economicamente e ringrazio col cuore in mano chi mi ha concesso un pò di fiato per tirare avanti. Ci metterò solo un pò a rendere ciò che devo ma non vi allungherò troppo la vita. Sono in contatto con dei viticultori dei Cortona, se accettano me e Norma, mi andrò a fare la stagione e, non avendo input spenderecci nel raggio di moooolti chilometri, penso che riuscirò a togliermi qualche peso al rientro.
A chi ha sopportato le mie ingiuste e ingiuriose parole posso solo chiedere scusa ma non comprensione, so che è impossibile. C'è poco da dire. Molto da fare. Gli strizzacervelli però costano cari e non accettano assegni postdatati. La fatica in vigna potrebbe essere una manna per questo melmoso capoccione, per cui speriamo che accettino le mie braccia malgrado non abbia esperienza di raccolta.
Si commettono errori e spesso si ripetono, la svolta è uscire dal vizio ma a me purtroppo piace ancora tanto. 
Un corpo stanco obbliga la mente al silenzio. Speriamo bene.

Claudio