lunedì 22 febbraio 2010

Casa Bispuri

Devo fare pipì. Mi alzo.
Al bagno, un Rettiliano seduto sulla tazza mi saluta.
"Buongiorno. Non doveva esserci Onnicoma T9?"
"Sì, ma sai quanto sono volubili i T9. Ha detto che verrà dopo la festa di Marialtiiga."
"Ah. Mi fai fare pipì?"
Mentre esce, gli faccio un'altra domanda.
"Dimmi una cosa, sono vere le cose che dice Davide Icke?"
"Tutte cazzate."
"Immaginavo."
Torno a letto. Ripenso alle parole del nuovo ospite, Onnicoma e la festa di Marialtiiga. Marialtiiga... T9... ma che vado a pensare.
All'improvviso ricordo che oggi è il 22 febbraio.
No.
Mamma.

Claudiocane

sabato 20 febbraio 2010

IN MEMORIAM

Il signore accanto a Marvin è Giuliano Palma.


Eravate una gran bella coppia. Continua a vegliare su di lui come hai sempre fatto, Marv.

Claudiocane

giovedì 18 febbraio 2010

E' facile non capirsi.
Succede anche con gli amici.
Più sovente con chi non frequentiamo troppo spesso o con chi conosciamo da poco.
Capita anche con le persone che sentiamo vicine, quelle che sembrano nate sotto la nostra stella.
Non mi fa stare male l'incomprensione.
Purché ci sia la possibilità di parlare, di fare chiarezza.
Essere ascoltati.
Confrontarsi.
Essere creduti.
Non sono bravo a scrivere in verticale, non ci riesco.
Sono deludente.
Ma onesto.
Al momento, non ho nulla da nascondere e nessun motivo per fingere o millantare.
Vivo.
Mi espongo.
Vengo capito.
Vengo frainteso.
Desidero e sono desiderato.
Parlo. Tanto.
A volte è chiaro quel che dico, a volte no.
Basta chiedere spiegazioni e io impiegherò il tempo che ci vuole per chiarire qualsiasi cosa.
Purtroppo non ho il dono della sintesi.
Abbiate tempo.
Sono come tanti altri uomini, tanti, anche se in certi momenti possiamo sembrare estinti, e ciò che ci accomuna è avere il coraggio di continuare a mettersi in gioco, rischiare.
Amare.
Quantomeno provarci.
Non temo mazzate e pugnalate al cuore, proprio per niente.
So bene che non è così terribile.
Ho un sacco di altri difetti ma tendo a legarmi.
I miei amici lo sanno, i nuovi spero lo abbiano capito.
Spero di essere stato convincente e avere fugato ogni dubbio.
A proposito di fughe, per due volte ai miei "ti amo" due fughe sono corrisposte.
Non in tutto donne e uomini sono diversi, la straordinaria paura di stare bene ci accomuna.

Claudio, come sono e fui

mercoledì 17 febbraio 2010

Preparate i fazzoletti.




Okay, sono di parte, adoro Tim Burton.
E' vero, sono di parte perché mi piace anche Ed Wood.
Certo, sono di parte, ho un debole per la figura di Frankenstein.
Vogliamo parlare dell'amore incondizionato che ho per i bull terrier?
Ma voi provate a dire che Frankenweenie non è un piccolo capolavoro.

Claudiocane

Casa Bispuri


Un nuovo messaggio. Strano davvero, stavolta.
"domani arrivo onnicoma-t9 - no poto fare nulla - imbertaureo dispiaciutio - imbertaureo".
Eh...? Chi cavolo è onnicoma-t9? Ma soprattutto, perché leggendo quel nome mi è arrivato il cuore nelle scarpe?

Claudiocane

domenica 14 febbraio 2010

In certi giorni sono il cane che sputa nella ciotola dopo aver morso la mano che gli ha dato da mangiare.
Oggi il mastino a catena nel mio cuore mi guarda e ride.

Claudiocane

mercoledì 10 febbraio 2010

Roma, 10 febbraio 2010

"Woof! Woof, wuuff wuuff, wuff! Wof, wof, wuuuuuuuff!"
Norma.

Cosa posso aggiungere, ha già detto tutto Lei.
Grazie dell'onore, Pepper.

lunedì 8 febbraio 2010

Casa Bispuri



I messaggi sono cominciati ad apparire qualche giorno fa. Sul primo c'era scritto:
"ormai presentati - tu clautio io inquilino stabile - io stabile tu instabile - ah ah aah. imbertaureo".
L'ospite fisso della mia umile dimora è una specie di pocalfabetizzato dimensionale con uno straordinario senso dell'umorismo. Non potevo chiedere di meglio. Devo dire che Norma invece ha molto apprezzato, se l'è sghignazzata per un pezzo, continuando a ripetere sottovoce "instabile", ogni volta che le ero a portata d'orecchio. Condannato a convivere con due perfette incarnazioni della simpatia. Che culo.

Claudiocane

domenica 7 febbraio 2010

Stanotte ho sognato il coniglio nero col cuore infranto tenuto insieme dal nastro adesivo.
I conigli neri non parlano. Mi guardava assorto, attraverso i suoi occhiali, senza sbattere le palpebre. Ha abbassato gli occhi e quando li ha rialzati, nel suo sguardo c'erano l'orfano e lo zingaro. Mi ha fissato ancora per un pò e poi è saltellato via. L'ho seguito finché è sparito oltre lo specchio.
Ho continuato a sognare. Degli occhi verdi vegliavano su di me mentre dormivo. Un cuore di cartone strappato, rattoppato col nastro adesivo, fluttuava sulla mia testa. Gli occhi, dopo averlo fissato, senza batter ciglio lentamente si sono defilati. Con i fili dell'aquilone di San Francesco nelle mani, cercavo di far veleggiare e tenere alto il cuore, ma senza quello splendore di smeraldo ad aiutarlo, ha finito per schiantarsi con un gemito e solo allora, in sogno, ho compreso il peso del cielo sull'orizzonte.

Claudiocane