lunedì 15 luglio 2013


"Ciao. Mi riconosci?"
"Se ci conoscessimo ti riconoscerei ma non credo di averti mai vista."
"Cazzo non sei cambiato di una virgola, pedante come da bambino."
"Eh?"
"Vabbé dai, sto scherzando. Ascolta, ti ho riportato una cosa, vediamo se ti fa ricordare chi sono."
"Cos'è?"
"Il giocattolo che ti ho preso tanti, ma tanti anni fa."
"Ommioddio. Me l'avevi rubato tu? Non sai quanto ci sono stato male,  mi sono pianto gli occhi..."
"Lo so, ti sono stata accanto tutto il tempo."
"Ma come? Perché? Perché se eri stata tu a fregarmelo? Perché?"
"Me lo sono solo portato via, dai, ora te lo sto rendendo. L'ho fatto per poterti stare vicino, per abbracciarti anche se ero una bambina, perché per voi le bambine erano bleeeeeeargh."
"Ma perché?"
"Perché mi piacevi. E anch'io ti piacevo, lo so, mi stavi sempre appiccicato dietro quando andavamo in palestra, pensavi non mi accorgessi di quel cosino che mi appizzavi nel segreto dei tuoi pantaloncini blue? Claudino..."
"Sei tu."
"E sono tornata. Facciamo una passeggiata fino all'Ada Negri?"
"Certo. Sei proprio tu, vero?"
"Conosci qualcun'altra con questi occhi? Andiamo dai."

Claudiocagnolino


Il cellulare vibra. La sua voce è un pigolio sommesso che incanta il cuore. Le sue zampe sottili si muovono lentamente sul letto, ti raggiunge e mentre ti carezza la guancia si insinua tra il tuo orecchio e il cuscino.
"Pronto...?"
"Stai dormendo. E non ti svegli, bastardo schifoso."
"Perdonami, non posso. Non ce la faccio, lo sai."
"Mi fai schifo."
A questa frase, il cellulare azzanna le parole e le sbrana, imbrattandoti l'orecchio e riempiendo il lenzuolo di lettere grondanti sangue. 
"Perché? Perché...?"
I telefoni non parlano ma non sopportano certi atteggiamenti. Lo ha fatto per te, coglione.
Chiudi gli occhi in mezzo alle lettere rapprese. Nel sonno, continui a dormire, consapevole che anche stavolta non sei riuscito a risvegliare la coscienza. Quella coscienza che hai rifiutato, che non hai mai voluto avere. E per la prima volta ne prendi realmente coscienza. Ma dormi, e non puoi svegliarti.

Claudiocane

lunedì 8 luglio 2013

6 Luglio 2013 , MGM Grand Arena di Las Vegas, Stati Uniti. 
Era ora. 
E mò la smetterai de fa' lo stronzo?



Claudiocaneallegro