mercoledì 13 maggio 2009

Alia vuol dire Speranza.

Difficile dimenticare Dune. Il suo universo, il libro, il film, la Mangano bellissima anche come Bene Gesserit, completamente calva.
E Alia. Dio, che meraviglia.
Soffro della Sindrome di Erode ma certi momenti mi squarciano l'anima più di certe sequenze dei film di Tarkovskij.
Non è la bellezza della bambina ma la sua capacità di affrontare l'orrore e macchiarsi di un delitto per un bene che va ben oltre la sua comprensione. Anche se la sua coscienza è inversamente proporzionale al suo piccolo essere.
Alia e la bestia.
Chissà se Herbert si è reso conto di aver contrapposto un certo "schifo" maschile e la purezza della forza del principio femminile?
Ma figurati, quel disgraziato era talmente strafatto di Spezia che sapeva perfettamente quel che scriveva.

Claudio

Purtroppo ho trovato solo il link e non posso mostrare la scena, ma andatela a vedere.


XXX

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