venerdì 4 settembre 2009

Vicky ha un grosso acquario. Adoro passare il tempo a guardare i pesci, e finisco per addormentarmi come quando, seduti sul divano, vediamo i suoi film dopo aver mangiato e bevuto come maiali all'ingrasso.
Ci sono un sacco di pesci, alcuni facilmente riconoscibili per la bellezza dei colori, altri per la stranezza delle forme e altri ancora per il loro particolare comportamento.
Il Pesce Mnemonico è il mio preferito. Non nuota, non si muove, sta fermo sul fondo e ti fissa. Intorno a lui si pavoneggiano le Donzelle, sfreccia il Pesce Pilota sul Pesce Volante (già, anche a lei piace Elio) e il Pesce Chirurgo insegue la rostruta Chelmon per sistemarle il becco. Su tutti, un enorme Idolo Moro.
La Bavosa Occhiuta, cugina marina dell'Occhiuta Rana, si agita nervosa come un fastidioso ricordo accanto al saggio rimembrante. Che la guarda e torna a fissarmi. Una piccola Nemoravia studia assorta le varie dinamiche ittiche, con la medesima concentrazione del Marveliano Osservatore. Anche per lei, le uniche cose che abbiano senso sono la Ricerca e la Conoscenza. Il suo dorso si fa turchese quando, compresi i silenziosi meccanismi dei suoi "simili", rivolge l'interesse ad altre situazioni degne di attenzione.
Un Ippocampo si frappone tra me e il saggio. Vicky lo chiama Luca Brasi.
Un lampo giallonero lo allontana senza tanti complimenti. L'Idolo ha colpito. Accenna un inchino al Pesce Mnemonico che chiude gli occhi in segno di ringraziamento.
"Ma hai visto...?"
"Sai, il cavalluccio è un coglione, ogni volta che si accorge che Mnemo fissa qualcuno, crede si possa rimediare da mangiare e si mette in mezzo. Il Moro, come dire, funge da bodyguard. Quando il cretinetti, con la sua memoria da pesce rosso toglie la visuale al saggio, interviene. Senza mai esagerare, non è colpa di Luca Brasi se ha il cervello poco più grande di quello di una vongola."
Sul fondale sabbioso, vedo sbucare circospetta una bocca che lentamente si apre in quattro petali. Lo Shaiudip Hulud si manifesta, senza tuoni ed effetti speciali, soltanto per manifestare il proprio rispetto alla memoria storica dell'acquario. Dopodiché si inabissa lasciando una scia rosata nell'acqua.
Fisso gli occhi tondi e rossi di Mnemo.
"Ora capisco, è un pesce Mentat. Non ci posso credere... hai uno Shai Hulud marino nell'acquario per mantenere l'equilibrio. Vi', non immaginavo ci fossi tanto dentro."
"Perché? Solo perché non sai nemmeno cosa significa la parola "armonia", non riesci a credere che le persone che hai accanto possano viverla in modo consapevole? Stupido uomo. Ora riposa, capoccione, domani ti devi svegliare all'alba."
Vicky mi sveglia con grazia, sul televisore scorrono i titoli di coda di Dune.
"Mi sono addormentato?"
"..."
"Quindi...?"
"."
"Ah. E..."
"Cosa?"
"Quindi Luca Brasi e l'Idolo non hanno scazzato?"
"Cosa?"
Niente, va tutto bene. Mi pare fosse avanzato del caffé, vero?"

Ibn Mohammad Bispùr

4 commenti:

  1. La piccola Nemoravia dal dorso turchese osserva per capire come si ama... e prova, e sbaglia, e soffre, e piange. Guarda il movimento, il guizzo di pesci bellissimi e prova a imitarne il colore. Poi, un giorno si scopre turchese, e arancio, e viola e si chiede perchè nessun altro pesce provi a imitare i suoi di colori.

    Capisce che non serve imitare, bisogna mostrare i propri colori e godersi quegli degli altri. Per un momento si abbandona al verde acqua di mare, si perde e si ritrova.

    Al risveglio è sola, con tante carezze e baci che avanzano, nessuno che le chieda se vuole un caffè.

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  2. Forte questa analisi sociale dell'acquario.
    Si potrebbe farne una grande metafora del nostro vissuto.


    ... mi sono addormentato?
    Ah, c'è del caffé?

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  3. al mio paese, Palmaro, la bavosa occhiuta la chiamiamo baecca e le donzelle (pavone), ziguele ed entrambe fanno parte della categoria dei pesci "leccalami" ovvero dei pesci che, piano piano, con piccoli morsi, ti smangiucchiano tutta l'esca, "leccandoti" l'amo. Con la M.
    Meglio precisare, claudio, perché di tutti i pesci dell'acquario socio-metaforico intravisto da peppermind, del tuo sogno fantasy e della nemoravia amorosa della dolce Vicky, questi due sono gli unici che hanno problemi pratici da risolvere ingegnandosi con piccole abilità e competenze... senza dover usare ciò che piace tanto ai poteri cosiddetti forti,oggi, e senza doversi mascherare per mimetizzare le proprie paure....Un caffè anche a me, grazie...

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