venerdì 27 novembre 2009

Siamo in tanti, più di quanti immaginassi, a vivere coi piedi in diverse dimensioni, tra cui il Grande Vate che ci racconta dei suoi "patti vari tra amici reali e immaginari", eppure dice:
"tra questa e quell'altra dimensione, da qualche anno esisto solo nei miei pensieri".
Io invece so di esistere anche nei pensieri dei miei amici. Come loro nei miei.
Oggi ho un pensiero in più. Da questa parte e dall'altra.

Claudio

8 commenti:

  1. Mai come oggi sei nei miei pensieri, perché è da ieri che cerco un momento di calma per chiamarti e rispondere al tuo sms!

    Ma, a parte ieri che era una giornata storta, oggi con tutto che si è decisamente raddrizzata non riesco a smettere di rispondere al telefono, scrivere email, dare indicazioni ecc. ecc.

    Quindi, risposta all'sms: Letto! Mi sembra una bella reazione e anche una gratificazione per te!

    e a presto :)

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  2. Peccato che ci abbiano separato alla nascita.
    Menomale che ci siamo ritrovati.
    Vicky, mia sorella qui e dottoressa infame e di cuore di là.
    Invece ieri per me è stata una giornata come erano aaaaanni che non passavo, e stamattina al risveglio, il mio affezionato maletiempo mi ha lasciato un simpatico presente. Deve aver rosicato per ieri.
    Un abbraccio gigante.

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  3. Molto tenera, questa immagine dei pensieri degli altri dentro di te, e te dentro ai nostri pensieri - è molto autunnale, molto casetta con la pioggia alle finestre. Anzi, ancora di più: mi hai ricordato, per quella sensazione di calduccio protettivo, questo:

    Qui
    non si sente
    altro
    che il caldo buono

    Sto
    con le quattro
    capriole
    di fumo
    del focolare.

    Ecco, una cosa da thè e biscotti: sapere che qualcuno ci pensa, che a qualcuno stiamo pensando, scalda il cuore.

    Paolo

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  4. Direi che le mani che si disegnano, da te aggiunte al post dopo lo scambio con Peps, potrebbero adattarsi anche a questo.
    Spero tu stia meglio. Per lo meno hai passato (o stai passando, brrrrrr) più tempo con la tribù.
    Ti abbraccio, mi fa piacere quando passi da queste parti, Pa'.

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  5. Bello quel senso di appartenenza che descrivi in poche ma precise parole Clà.
    Quel sentirsi parte di un pensiero che unisce ad ogni latitudine, che attraversa ogni dimensione e riempie qualche falla rimasta aperta nel cuore.
    Un pensiero in più...

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  6. Ci hanno separato alla nascita e ci siamo ritrovati dopo tanto tempo... il tempo che abbiamo impiegato a vivere, sentire e reagire in modi diversi fino a oggi. La VicKy sorella, io, e l'infame dottoressa che con me ha in comune solo il nome, ma che assomiglia tanto alla d.ssa Calvin di Asimoviana memoria.

    Penso.
    Oggi qualcuno mi ha detto: "ho bisogno del tuo cervello". Ho sorriso pensando a quanto tempo ho impiegato a staccarmi dall'immagine di me che qualcuno, seppur per troppo amore, mi ha affibbiato come una condanna.

    Un cervello con un corpo intorno.

    E ora, ora che sento e vivo come una donna, seppur con un cervello :), mi guardo indietro e osservo il tempo impiegato a fare la d.ssa degli altri quando invece avrei dovuto pensare a me stessa... errori di gioventù che, forse, sono stati utili a qualcuno.

    A te non dico nulla. Sai già tutto. In compenso, anche oggi ho dato qualche risposta utile e va bene così.

    Adesso, a casa, c'è qualcuno che non mi fa solo domande, ma da anche risposte :)
    In fondo, seppur virtualmente, anche lui è un dottore!

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  7. Forse "da" andava con l'accento... torno a scuola che è meglio!

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