domenica 3 gennaio 2010

Apro gli occhi.
Buio.
Chiudo gli occhi e li riapro.
Il buio è una lavagna su cui appaiono delle parole di luce.
"Buongiorno Claudio."
Buongiorno? Ma è ancora notte.
"Cosa hai fatto durante le vacanze?"
Quali vacanze, ho lavorato sempre, giusto il primo sono rimasto a casa.
"Hai fatto le cose che avevi segnato sul promemoria?"
Ma quando, ho finito di lavorare alle quattro e mezza, sono tornato a casa, ho portato fuori Norma, poi mi sono messo un pò al computer, ho preparato la cena...
"Non combini mai niente."
Non ne ho avuto tempo!
"Erano quattro sciocchezze."
Un momento: ho fatto due lavatrici di bianchi!
"..."
Oh, c'hai sempre da ridire.
"Claudio. Ti devi svegliare, Cla', svegliati."
Apro gli occhi. C'è un lieve chiarore. Sono sul letto, vestito. Non capisco se è l'alba o il tramonto. La luce arriva dalla cucina, devo essere crollato dopo essermi tolto i Marten's. Che coglione.
L'orologio della cucina fa le ventuno. Quando ho spento il computer erano le venti.
Prendo il telefono di casa, mi hanno staccato la linea. Cazzo. Norma apre un occhio.
Sul tavolo della cucina, Fastweb A.M.A. l'ACEA ma si accoppia con Sara. Sulla lavagna accanto al calendario c'è segnata la data di scadenza dell'assicurazione.
Con la coda dell'occhio vedo la mia cana ficcarsi sotto il letto.
"Io non c'entro niente, te lo giuro! Ho pure finito i gessetti, figurati."
Non mi hanno tolto la connessione a internet, però. Decido di scrivere un post sull'importanza della memoria. Norma scuote la testa.
Finisco verso mezzanotte. La Nana Bianca russa come un mastro ferraio di Minsk, decido di non svegliarla e andare subito a dormire. Con i tappi nelle orecchie, ovviamente.
Spengo la luce e mi addormento pensando che è vero, devo svegliarmi.
Svegliati, Cla'.
Svegliati.

3 commenti:

  1. Una domiciliazione in banca no, eh?
    Forse per l'Acea non va bene, ma per il resto sarebbe una buona idea. Non ti pare?

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  2. Conto in rosso fisso e scoperto inesistente.
    Per me la banca è una cosa, non dovrebbe teletuonarmi ogni due-tre.
    Preferisco svegliarmi, non mi farà male.

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  3. Post davvero bello, intenso...e tanto triste. Fossi stato da quelle parti, ti avrei invitato fuori a farti un'ombra e un cicchetto, come si dice dalle parti di Venezia - qui a Padova abbiamo banalizzato tutto con lo spritz.
    Ti mando un abbraccio asincrono - fa' finta che sia arrivato allora.
    Paolin

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