martedì 25 dicembre 2012


A proposito di Babbo Natale, ne vedo uno, gigantesco e translucido, che si staglia sulla coda immobile con una terribile silhouette d'antropofago. Ha una bocca color ciliegia. La barba bianca. Un bel sorriso. Gambe di bambino gli escono dagli angoli della bocca. È l'ultimo disegno del Piccolo, ieri, a scuola. Urla della maestra: "Le sembra normale che a quell'età un bambino disegni un Babbo Natale del genere?" "E Babbo Natale, ho risposto, le sembra poi così normale?" Ho preso in braccio il Piccolo, bruciava di febbre. Aveva talmente caldo che gli occhiali gli si erano appannati. E questo lo rendeva ancora più strabico.

(E ariringrazio Marconegro della sua memoria)

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