Mi è difficile descrivere quest'ultima esperienza. Ero immerso in una specie di melassa nera, una sostanza simile alla gelatina ma meno densa, che quando mi muovevo generava leggeri riflessi bluastri. Sospeso in quella materia, quel baluginio era l'unica cosa a darmi una vaga impressione dei miei movimenti. Buio malgrado le pupille spalancate, la sensazione di fluttuare nell'inchiostro condensato, avvertendo la sua presenza negli occhi e nella bocca, nelle orecchie e addirittura nel cervello. Senza farne parte. Continuavo a muovermi al rallentatore per riuscire a vedere apparire il contorno bluescente di qualche parte del mio corpo, privo ormai com'ero della seppur minima propriacezione. Eppure consapevole della mia indipendenza indivduale.
Non ricordo altro.
Claudio, l'ipnagonauta
acido bispurico?
RispondiEliminaTemo di sì, me sa' che devo smette'...
RispondiEliminaIl 20 Dicembre è sempre più vicino, tocca compra' i biglietti.