martedì 3 settembre 2013

Ho fatto un giro tra i blog letterari (di scrittura e recensioni editoriali) portati avanti da giovani penne e quelli più dotti e vecchiotti maggiormente seguiti.
A fine tour, per qualche meraviglioso minuto, mi sono illuso di poterne aprire uno anch'io. Per pochi sconsiderati minuti, parola, poi con mira e tempismo perfetti è arrivata la secchiata d'acqua gelida. Che tristezza.
A mia onta e discolpa voglio anche aggiungere che dei tre requisiti fondamentali per scrivere di libri ne ho soltanto uno su tre: la spocchia. In quanto ad approfondita conoscenza della letteratura e ottima padronanza della lingua italiana, decisamente languo e lingua qui non pange ma piange, sicché me butto nel Gange dove nulla me tange, piscio sul Grunge e me strafaccio de Spice Melange. E affanculo chi finge.

Claudioc(an[e]alfabeta)

P.s.erò, tanto per rimanere sul tema, sto leggendo The Long Earth di Terry Pratchett e Stephen Baxter, edito nel 2012 da Doubleday. Ovviamente l'ho comprato in versione Corgi nel 2013, tempo d'aspettare ne avevo e ne ho, di denaro manco il lezzo. Sono solo a metà libro, se la spocchia continuerà ad assistermi, una volta terminato proverò a scriverne la recensione.
Tié.

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