lunedì 22 settembre 2014

Comunque così è andata.

"TOC TOC!"
"Ehm, chi è...?"
"Claudio smettila, sai benissimo chi è."
"E perché mai, scusa?"
"L'hai chiamata tu."
"NORMA."
"Bentornata. Sono pronta."
"Norma, tesoro mio, mi dispiace... non so cos'altro dire, mi dispiace. Non sapevamo più cosa inventarci. Norma mia, Norma mia adorata, lo sai quanto sei importante per me, così tanto che ho avuto il coraggio di fare quello che mi aveva chiesto papà nelle tue condizioni e per viltà invece ho lasciato che soffrisse fino alla fine."
"Lo so. Però adesso smetti di piangere e lasciami andare. Non tenere nulla di mio, regala tutto a Esme e butta ogni stupidaggine che non serve più. Il gommone innanzitutto. Non vorrai mica far dormire un altro cane sul giaciglio su cui sono stata per quasi quindici anni? Sai che puzza... il rispetto innanzitutto."
"Come cazzo faccio a anna' avanti senza di te? Sei la mia parte buona, ora che non ci sei più ridiventerò lo stronzo che ero prima!"
"Tranquillo, non corri questo rischio, non sei mai cambiato. Ora facciamola finita, io e la mia amica abbiamo da fare e il tempo non basta mai, anche l'eternità è un mozzico.  Papà e mamma ci aspettano con Merlin e non vedo l'ora di farmi una bella corsa con quel deficiente del nonno."
"Norma mia..."
"Tua un par di palle. Io sono e sarò sempre il tuo verz ma la mia libertà, ora come durante il nostro rapporto, non è mai stata nelle tue mani. Ho lasciato che gestissi per me ciò di cui non potevo occuparmi per ovvi motivi, dalla mancanza di pollice opponibile  al dovere affrontare l'incapacità di intendere e volere dell'essere umano,  disgrazie correlate comprese. Mica penserai di essere stato tu a decidere della mia vita?"
"..."
"Illuso. I sensi di colpa sono un'invenzione della chiesa per rendervi schiavi delle loro macchinazioni. Mò basta, noi andiamo."
"Okay, certo. Grazie di tutto quello che mi hai dato e spero che oltre il Ponte dell'Arc-"
"ANCORA CO'STA CAZZATA?!? Mamma mia non se ne pò davero più! Pure tu te ce metti...? Ecco, sei riuscito a famme parla' come te, brutto scemo che non sei altro. L'unico ponte che attraverserò sarà quello della marana in Caffarella, e di arcobaleni mi auguro di vederne ancora a migliaia ma mai de diventa' così rincojonita da scambianne uno per un ponte e cerca' de passacce sopra."
"ANDIAMO?"
"Onivá, amica mia, dopo tutto questo tempo sdraiata ho davvero bisogno di sgranchirmi le zampotte. Ciao capoccione, non serve che tu lo dica, devo portare i tuoi saluti a chi sappiamo noi, giusto?"
"Glub"
"E smettila di piangere!"

E così e n'è andata. 

Mi hai dedicato la vita. Mi hai donato te stessa e la tua forza, non chiedendo mai nulla in cambio e credendo in me anche di fronte alle mie lacrime. Ora, senza di te, dovrò dimostrare di saper camminare da solo. L'unico dubbio che ho è se a quattro zampe o su due piedi.

ClaudiocanediNorma

3 commenti:

  1. Le hai regalato 15 anni di vita, 5475 giorni.

    Quando sembrava tutto già finito si è vista regalare da uno sconosciuto 99 anni di vita, 36135 giorni. Cerca di prenderla così. Peace ( per davvero ora )

    per noi è un pezzo di strada, per loro una vita

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  2. Me lo sono chiesto,ieri sera agli helmet. Ecco. Ricordo ancora quando la portasti in saletta. E qui sto. Mi ha fatto piacere rivedere il tuo faccione ieri sera. Stima comunque. E un abbraccio. Ciao Clà

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  3. Non me la sono sentita di parlarne. Per me è stato questo il vero Settembre Nero. La SIGNORA ha bussato un po' troppo alla nostra porta.
    Immaginavo che ci saresti stato. Ti abbraccio anch'io e alla prossima.

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