Svegliati, Claudio.
Perché?
Perché è tardi. Perché è ora che ti svegli, non fai altro che dormire.
Non mi va, ho sonno. Sono stanco, troppo stanco.
Balle, dovresti essere stanco di dire stupidaggini, semmai. E stanco del tuo egocentrismo, della tua prosopopea, del tuo lassismo, dell'autolesionismo, del vittimismo, della paura, della viltà mascherata da coerenza. Credi che riuscirai a farla franca ancora per molto?
Ma chi cazzo ti credi di essere? Anzi, chi cazzo sei, come ti permetti di entrare nei miei pensieri e trattarmi come l'ultimo dei pusillanime sulla faccia della terra, sputandomi addosso tutta questa rabbia, questo livore, questo odio!
Mi conosci benissimo, lo sai chi sono. Ogni giorno facciamo la stessa pantomima, tutte le mattine 'sta manfrina... possibile che non riesca ad aprire gli occhi in un altro modo?
Spengo la sveglia. Rimango un minuto immobile a letto. Ogni giorno. Tutte le strafottutissime mattine mi desto scontrandomi con la voce tuonante dell'incarnazione della mia coscienza. Non posso continuare così, mi scoppierà il cuore.
E Fix Your Face dei Dillinger Escape Plan come suoneria di sicuro non mi aiuta.
Potrei provare con i Dead Can Dance.
Sai che allegria.
Checco Zalone, forse?
No, le sue battute mi farebbero rodere anche di più il culo.
Ci sono: Misanthropy Pure degli Shai Hulud. Perfetto.
Un vermone più di tanto non può permettersi di offendere, no...?
Claudiocane
(In odore di Pepper)