giovedì 31 dicembre 2009

Anche se non lo saprai mai.

Vorrei tranquillizzarti.
Ho capito cosa fare, seppure non sarà facile.
Devo ricordare com'ero prima di stare con te, quando ti desideravo ma non c'eri e immaginavo come potesse essere averti accanto, senza sapere che avremmo passato insieme sette lunghi anni.
Allora non c'eri e vivevo comunque, respiravo, camminavo, mangiavo e bevevo, due cose che non ho mai smesso di fare insieme a dormire, e ridevo. Con gli amici, con le donne interessanti e quelle da scopare, con mamma e papà che ancora vivevano sotto lo stesso tetto, con Norma quando non mi faceva rodere il culo.
Non c'eri e devo ammetterlo, tiravo avanti lo stesso.
Ora conosco la differenza tra "prima", "durante" e "dopo" di te. La consapevolezza mi spacca in quattro ma devo ricominciare a vivere, perché il passato dimostra che posso farlo.
Questi ultimi giorni sono stati troppo pesanti e ho capito che non posso considerarti un problema, un ulteriore ostacolo che non mi permette di vedere oltre.
Devo voler essere felice. Senza di te. Voglio tornare a sognare.
Stasera siamo Norma ed io. Ho preparato un ottima cena e mi sono concesso delle bollicine, Cartizze di Valdobbiadene. Perché no, devo cercare di essere meno pesante, e questo è un modo piacevole per cominciare. Glauco ha detto che in cucina e a letto mi sono sempre voluto bene.
Perdonami se a volte, fuori da quelle due stanze, non mi sono reso conto di quanto mi stavi donando.
Un bacio, Monica.

Roma, 31 dicembre 2009, 22: 25

4 commenti:

  1. mi spaccio da anonimo ché non riesco a mettere il mio nome di riferimento...sei ancora sveglio, clà?
    api

    RispondiElimina
  2. Bollicine, leggerezza, serenità per il nuovo anno.

    RispondiElimina
  3. > api:
    torno solo ora su 'ste pagine, mi spiace. Ma vai lo stesso, dai.

    > RosmaRoma:
    grazie, è quello che vorrei, Certo, ho cominciato con la cosa più semplice da fare... ma almeno ho iniziato!

    RispondiElimina
  4. E se "chi ben comincia è a metà dell'opera", mi sa che ci siamo incamminati bene, anzi benone!

    RispondiElimina