domenica 20 marzo 2011

"Luigia?"
"Ciao Hulud."
"Ciao. Quando vuoi, possiamo andare."
"Va bene, io sono pronta."
"Ascolta... non so come dirtelo, hmmm... Lui', se devi ancora fare qualcosa o non te la senti, se preferisci, puoi sempre approfittare di un po' di tempo in prestito..."
"No. No, grazie, non mi va. Ho sempre affrontato tutto di petto, senza nessun indugio, e certo non comincerò adesso a rimandare i miei impegno per sfuggire al destino. Non ora, con Silvano che mi aspetta."
"Hai ragione, e ha ragione Dada. Okay, andiamo."
"Andiamo, Caronte oligocheta, non vedo l'ora di di perdermi nell'azzurro dei suoi occhi!"

Avevano appuntamento alle undici di ieri al Pozzo Delle Anime, minuto più, minuto meno.
Silvano trovava divertente la scelta del Giorno del Papà per rivedersi e Luigia, per esser sua pari, aveva detto di sì ma solo dopo aver compiuto anche lei ottanta anni, per ricominciare allo stesso livello.
Luigia, martedì per voi porterò del riso in tasca.

Claudio

8 commenti:

  1. Ciao Luigia,
    se durante il vostro viaggio avrete voglia di fermarvi per leggere un libro o ascoltare un disco, provate a chiedere a Ermanno e Lisa, li troverete nei paraggi.
    Un altro abbraccio per Claudio.
    Daria

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  2. Ti abbraccio anch'io, forte. Ti sono ancora più vicino.
    Ieri non ho resistito. Sono andato insieme al signore dell'agenzia (il signor Santino, Nomen Omen!) a prenderla, e prima di chiudere la cassa le ho tirato il riso che avevo portato. Il signor Santino non mi ha chiesto nulla. Certo chissà quante ne avrà viste...
    Non so come vadano le cose, ma mi fa piacere pensarla come te. Spero davvero ci sia una nuova possibilità, se non di nuova vita, almeno d'amore.

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  3. Bello: "...dopo aver compiuto anche lei ottantanni, per ricominciare allo stesso livello... E forse, se non nella vita materiale, questo è sempre possibile nei pensieri, nella letteratura e nella poesia. Magari anche nell'aldilà, ovunque sia e qualunque forma abbia.
    Un abbraccio

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  4. Il signor "Santino" sarà uno abituato a stare tra il mondo dei vivi e quello dei morti e un po' di riso non lo avrà sconvolto. Mi viene in mente l'immagine di Pollicino con le briciole di pane, i chicchi usati per ritrovare la strada perduta... Anche se non credo che lo useranno per questo, perché non hanno perso nessuna strada. Forse ci faranno un ottimo risotto :)
    Quanto a noi che restiamo qui, cerchiamo di tenere sempre un pugno di riso nelle tasche. Da queste parti è molto più facile perdersi...
    Baci

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  5. Loro restano dentro di noi, e insieme ce li portiamo dentro, a prescindere da qualsiasi aldilà ci sia. Questo mi fa star bene quando penso a mio padre e quando cerco di non dimenticare, dopo tanti anni, la sua voce. Un abbraccio forte anche da me. Claudio

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  6. l'amore di claudio per i suoi genitori e il loro amore per lui e per silvia sono sempre stati per me una fonte di benessere e di forza. martedì al funerale, mentre il prete diceva l'omelia e raccontava tutte quelle cose assurde sulla vita di sofferenza e la gioia di morte, perché è solo lì che si ritrova la luce e la forza, non ho smesso di sentire luigia scompisciarsi dalle risate... è così che me la ricordo, con un sorriso sempre pronto e una disponibilità umana rara. ora si saranno ritrovati e potranno, lei e silvano, continuare a produrre amore, come un calorifero che non si spegne mai.
    tanti baci a claudio e silvia

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  7. E' un po' che sto qui a leggere e rileggere.
    A scrivere e cancellare, a cercare parole per farmi sentire. Ma non ho voce.
    Solo un abbraccio.

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  8. Cristo che squarci...

    Ciao Claudio... saluto te, poi tu... vedi tu.

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