lunedì 15 luglio 2013


"Ciao. Mi riconosci?"
"Se ci conoscessimo ti riconoscerei ma non credo di averti mai vista."
"Cazzo non sei cambiato di una virgola, pedante come da bambino."
"Eh?"
"Vabbé dai, sto scherzando. Ascolta, ti ho riportato una cosa, vediamo se ti fa ricordare chi sono."
"Cos'è?"
"Il giocattolo che ti ho preso tanti, ma tanti anni fa."
"Ommioddio. Me l'avevi rubato tu? Non sai quanto ci sono stato male,  mi sono pianto gli occhi..."
"Lo so, ti sono stata accanto tutto il tempo."
"Ma come? Perché? Perché se eri stata tu a fregarmelo? Perché?"
"Me lo sono solo portato via, dai, ora te lo sto rendendo. L'ho fatto per poterti stare vicino, per abbracciarti anche se ero una bambina, perché per voi le bambine erano bleeeeeeargh."
"Ma perché?"
"Perché mi piacevi. E anch'io ti piacevo, lo so, mi stavi sempre appiccicato dietro quando andavamo in palestra, pensavi non mi accorgessi di quel cosino che mi appizzavi nel segreto dei tuoi pantaloncini blue? Claudino..."
"Sei tu."
"E sono tornata. Facciamo una passeggiata fino all'Ada Negri?"
"Certo. Sei proprio tu, vero?"
"Conosci qualcun'altra con questi occhi? Andiamo dai."

Claudiocagnolino

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