sabato 6 settembre 2014

I penultimi giorni di Norma. 

1: Disumanesimo e più antica furia.

-TOC TOC!-
"Chi è?"
"CLA'...?"
"Sei Tu. Ma io sto una favola."
"CLA'."
"No."
"CLAUDIO."
"Norma sta dormendo, è stanca. Sta bene, è solo stanca. Davvero, sta bene, credimi."
"E' SVEGLIA. SI E' ACCORTA PRIMA DI TE CHE ERO QUI. LASCIA CHE VENGA CON ME."
"No."
"MI STA ASPETTANDO."
"Ma manco per il cazzo! Anzi, vedi d'annattene prima che te rompo quel brutto culo secco! Razza d'avvoltoio de merda, levati di mezzo prima che te metto le mani addosso."
"STAI DELIRANDO."
"No. Ne ho le palle piene di te e di quell'altro stronzo che quando qualcuno gli sta simpatico se lo manda a prendere dalla sua infame anoressica preferita! Norma sta dormendo e nessuno le romperà i coglioni, a costo di farti prendere me al suo posto."
"MA MANCO MORTA!"
"Come ti pare, Norma da qui non si muove."
"..."
"Ti prego, lavati dalle palle. Ti prego."
"VA BENE."
"Va bene...?"
"VA BENE. CI RIVEDIAMO NEI PROSSIMI GIORNI."
"Non tornare. Non ti lascerò entrare."
"A PRESTO."
"Non ti azzardare."

"Cla...?"
"Ehi."
"Stai bene?"
"Sì sì, ho dato una botta e sono  caduto, tutto qua."
"Chi era?"
"Uhm, una signora anziana, aveva sbagliato portone."
"Era lei?"
"Norma mia, se..."
"Era lei."
"Norma."
"Va tutto bene, davvero. Però sono stanca. Vado a dormire."
"Norma."
"Va tutto bene, Cla'. E quando ritorna falla entrare."
"Norma, tesoro mio adorato..."
"Sono stanca. A più tardi."

Claud([io)tiappartengodentro]cane

Nessun commento:

Posta un commento