domenica 9 agosto 2009

"Non sai quanto mi dispiace, è evidente che siano una coppia perfetta."
"E perché si comportano così?"
"Perché hanno paura di soffrire di nuovo."
"Ma cosa c'è di più bello di avere le farfalle nello stomaco?"
"Non averle. Per loro è come una palla da bowling nello stomaco.
Norma sbuffa e poggia il musone sulla gamba di Vicky. Non le va proprio giù che Viridiana e Leo non confessino di essere innamorati l'uno dell'altra, non lo riesce proprio a capire
"Te ne ha già parlato Elle, ricordi? Le ha chiamate le posizioni antalgiche del cuore. Sono posture che assume per non provare dolore. Se una volta si è aperto verso qualcun altro ma questo lo ha fatto stare male, tende a porsi in modo tale da proteggersi da eventuali colpi o può addirittura arrivare a chiudersi per sempre in se stesso. Ma così facendo si nega un sacco di cose, perde la speranza, osteggia i cambiamenti e smette di credere nell'evoluzione."
Norma ci pensa.
"Noi discendiamo dai grandi molossi degli oceani. Un tempo sotto i mari vivevano dei pesci giganteschi, simili a squali ma con una grossa testa identica a quella dei cani, una bocca enorme dotata di grandi denti e la capacità di tranciare in due qualsiasi creatura marina gli si opponesse. Li chiamavano Pescecani."
"Se questa è la tua visione dell'evoluzione e pensi di provenire anche tu da quei pesci, direi che in realtà si tratta di un esempio di involuzione. Ma stai parlando seriamente?"
"No.
"Sai, Norma, a volte sei più stronza del tuo padrone."
"'Padrone' un ciufolo. Tutt'al più amico o conoscente."
"Madonna che esagerazione! Torniamo alla questione cuore, dai. A proposito di Claudino, ad esempio, lui ce l'ha gobbo."
"Woof? Gobbo?"
"Già, gobbo. Dopo la triste conclusione della storia con Monica, il suo cuore si è piegato su se stesso e non ha più alzato la testa per guardare un'altra donna. Si è ingobbito, ormai non fa altro che fissare i propri piedi."
"Ma è un cuore, Vicky, quali piedi?"
"Norma mia quanto sei dura. E' solo un'immagine con la quale intendevo descriverti la sua condizione. Comunque non capisco, scusa, accetti che sia gobbo e poi non ti sta bene se dico che ha i piedi?"
"Il cuore gobbo mi fa ridere, ma immaginarlo coi piedi, magari grossi come quelli di Claudio, mi sembra offensivo. Già se avessi detto zampe..."
"Sei davvero suonata, tesoro. Vediamo, come pensi che sia il tuo?"
"Il mio? Grasso. Felicemente ingordo. Il tuo invece ha la scoliosi. Però ultimamente lo ha molto aiutato quel busto per raddrizzarlo che hai trovato. Quel fusto, anzi..."
"Norma! Insomma, cosa ne sai tu...?"
"Sono sorda ma ho una buona vista e una sensibilità ancor più acuta, mia cara. Puoi fidarti di me, non ne farò parola con nessuno."
"Di te mi fido quanto di mio fratello. Sei un vero tesoro."
"E tu sei un pò picchiatella. Per riuscire ad ammettere quanto ti fa stare bene quel che stai vivendo, ti metti a parlare di problemi di cuore con una cana sorda inventandoti che sei preoccupata della vita sentimentale di due stupidi codardi... più che avere la scoliosi, il tuo cuore è gobbo come quello di Claudio, va là. Ma solo nei tuoi confronti."
Vicky fissa quei piccoli occhi che ridono e sorride. E' felice, come non lo era da anni.
Da più di sette anni.

Claudino, il fratello di Vicky

13 commenti:

  1. Norma sarà sorda ma è molto saggia. Il cuore non ha piedi, svolazza e di solito rimbomba in pancia quando ritma bene e vuol dirmi qualcosa :)

    RispondiElimina
  2. Che roba commovente.
    Dico sul serio...

    RispondiElimina
  3. Il cuore di VicKy ha la scoliosi, ha ragione Norma. Non bastano 15 giorni di busto a raddrizzarlo... lui tende a stare storto che così compensa la scoliosi e soffre meno.

    Eppure, ho letto tutto il post sorridendo e ridendo, ma alla fine il sorriso si è tresformato in pianto. Uno di quei pianti senza controllo e senza freni.

    Sono qui, da sola, con i miei ritmi, i miei libri e qualche film e dentro questa solitudine rimbombano le voci dei miei scrittori e dei miei amici (quando c'è campo...).

    Non ho paura a dirlo, ma anche solo a pensarlo.

    Il Piccolo è lontano, ma vicino. Mi manda foto 'romantiche' per MMS e non so se lo vedrò, ma lo sento, anche lui a tratti :)

    Norma mi riconosce come tua sorella e mi parla, questa è la prova definitiva e nessuno potrà mai dubitare della nostra fratellanza.

    Leggo alcune cose ultimamente, da te da Pepper, da Dada e da Orlo che mi emozionano profondamente e, visto che sto leggendo "Pensavo che mio padre fosse Dio" di Paul Auster, pensavo che bisognerebbe davvero raccogliere certi post e dargli forma letteraria. Qualcuno lo ha gia fatto, ma dando rilevanza al fatto che fossero racconti da blog. Io credo, invece, che alcune cose che scrivete siano letteratura. Ognuno, nel suo genere, scrive racconti che nulla hanno da invidiare a certi scrittori che trovi in libreria e sono sicuramente superlativi rispetto a certi libri che ci si chiede chi decide di pubblicarli.

    Grazie Claudio per questo post semplicemente bello, grazie per come scrivi e per esserci e resistere in questo momento.

    Your sistà'

    RispondiElimina
  4. >Miti(a)ca Fata:

    Dopo avere letto i tuoi ultimi post, dai palloni alle briciole sulle lenzuola, so che ne abbiamo di cose in comune. Anche se io a letto mi sfonderei di tramezzini, sono un vero maiale.
    Norma è saggia, e non hai idea di quanto le devo. Lo ripeto, se anni fa non ho toccato il fondo è perché lei mi obbligava a rispettare il patto che facemmo quando entrò in casa mia. E io rispetto la parola data. Io e lei fino alla fine.
    Grazie di esserci, Mi'.

    >Peps:

    non avrei mai pensato che mi stessi prendendo per il culo, non tu. Ho voluto raccontare quel che sto vedendo e, neanche troppo marginalmente, vivendo.
    Ma non riesco a scrivere in un altro modo, coi piedi in due universi non è facile. Quello che mi esce è questo, quel che vivo, un cane sordo che parla e una schiera di amici che non ho mai visto ma che mi sembra di conoscere anche meglio di Pinolo e Giacchettone. E Maggi Mario, scusa! Grazie anche a te, Pepster.

    Il grazie più grosso a te, sore', se non ci fossi stata non avrei mai superato questa prova, e saperti lontana da me e dal Piccolo mi fa venire li magone. Ma so che stai bene, quindi evito di piagnucolare e mi comporto da degno fratello.
    Anch'io ho pensato che in questi ultimi mesi ho letto cose che mi hanno reso speranza e m'hanno fatto gioire, ho scoperto veri scrittori che non seminano parole per piacere ma hanno il piacere di giocare con le parole, coi sentimenti, con l'intelligenza.
    Non devo dirti altro, l'ho già fatto.
    E dovrei smettere di ringraziare ma non ce la faccio, sono troppo grato a chi passa da queste parti a farmi compagnia per riuscire a non ripeterlo ancora e ancora. Uffa.
    Ieri ho perso un altro attimo, Vi'. Fa nulla. Però mi riconfermo un coglione.
    Che ci vuoi fare, non si può far crescere dritto un ulivo.

    Claudio

    RispondiElimina
  5. L'ulivo è bello storto com'è, altrimenti sarebbe un cipresso o un pino, belli anch'essi per carità, ma l'ulivo è un'altra cosa, anche per me che non capisco un cazzo di Flora e ho sempre bisogno del giardiniere ;)

    RispondiElimina
  6. Nulla ho potuto per Patatù, scusa, blogspot non è wordpress.
    E comunque sempre de giardigneri parlamo.
    Un bacio e magnate i turcinieddhri.

    Claudio

    RispondiElimina
  7. Ma lo sai che Viridiana e Leo sono due dei partecipanti all'ultima edizione de L'isola di famosi che si sono messi insieme?! Ma dove li sei andati a pescare?!!! :D

    P.s. Che sono i turcinieddhri? sicuramente roba con il glutine :(

    RispondiElimina
  8. Non ricordavo di averti parlato delle posizioni antalgiche del cuore, ma evidentemente, forse persino involontariamente, da qualche parte ho lasciato scritto come reagisce quel muscolo di fronte al dolore provocato dai graffi, dai segni esterni, ma soprattutto interni, che ci portiamo addosso...
    O forse non l'ho neanche scritto ma in qualche strano modo è arrivato lo stesso, non so come, in questo mondo fatto di non-conoscenza, in cui attraverso le parole non ci si guarda negli occhi, ma si arriva più in fondo, dentro e ci si ritrova a spalancare in due l'anima, restando senza pelle.
    Norma queste cose le sa, le sa da prima di noi, loro vivono d'istinto puro, senza il filtro dei ruoli o delle convenzioni. Vivono in un mondo fatto di sguardi, non di parole, di azioni e reazioni immediate, di emozioni primitive, vere.
    Ed è una bella famiglia la tua Clà.
    Ché non sempre le cose belle son dritte, a volte, hanno anche la gobba.

    RispondiElimina
  9. Woof wof wooff!

    Norma dei Norma

    Traduzione:
    Norma <3 Elle!

    RispondiElimina
  10. <3 Norma...love you too!

    RispondiElimina
  11. Mia cara Vickidiana, ora ti spiego.
    Alla mostra di Leonardo dove lavoro di questi tempi, ci sono due esempi di sfruttamento in ambito cinematografico della struttura dell'ultima cena di Leonardo. E Leo è lui.
    Una è in Mamma Roma, in cui gli invitati e gli sposi nel mezzo sono atteggiati come cristo e gli apostoli e l'altra, la scena di un pranzo in Viridiana di Bunuel. Ed eccoti l'altra soggetta.
    Per puro e assurdo caso anche quei due decorticati hanno codesti nomi.

    RispondiElimina
  12. Anche in Jesus Christ Superstar, la scena dell'ultima cena riproduce la struttura Leonardesca.

    Beh, i tuoi Viridiana e Leo sono molto più interessanti di quelli che sono venuti in mente a me! Ma sai, anche se da un anno non me ne occupo più (per lavoro eh!) ci si mette un pò a disintossicarsi, purtroppo.

    RispondiElimina
  13. In effetti c'è anche un video con la cena di Gesù Cristo Super Stella, ma l'ho omesso. Il regista si chiama Jewison, "Figlio Di Geova", o Javé. Vabbé, comunque, che altro film poteva fa'...?

    RispondiElimina